Simone Perina
Educatore, Presidente di Hermete
Ciascuno cresce solo se è in grado di sognare ed immaginarsi il futuro
Probabilmente girando su questo sito o avendo sentito parlare di noi vi sarete più volti imbattuti su questo concetto a cui teniamo molto: imprenditività
La storia di Hermete è probabilmente la storia di tante altre realtà che partono da un gruppo di persone che diventano protagoniste del proprio territorio. La nostra storia inizia più di vent’anni da allora cerchiamo di piantare semi sul territorio.
Questa voglia di fare di essere proattivi, essere creativi, prendersi delle responsabilità, di avere voglia di fare, di essere intraprendenti, di fare iniziative e inventare progetti di successo (ma a volte mettere in saccoccia anche dei fallimenti), ci ha portato ad organizzarci per realizzare il nostro sogno cooperativo.
L’imprenditività è tutto questo.
Nel tempo abbiamo maturato che questa nostra storia sarebbe potuta diventare un approccio progettuale.
L’imprenditività è una delle 8 competenze chiave europee per l’apprendimento permanente.
Lo sviluppo dell’abilità di agire in maniera imprenditivo in qualunque contesto di vita è la competenza che può essere acquisita al meglio a scuola grazie all’integrazione tra didattica e contesti esperienziali che consentono agli studenti di trasformare le idee in azione.
Sull’esempio della scuola attiva di Dewey che affermava con forza che la scuola deve essere vita piuttosto che preparazione alla vita, abbiamo rispolverato, una quindicina di anni fa, le simulazione d’impresa, in particolare la simulazione di cooperativa scolastica, iniziando con progetti sperimentali in alcune scuole.
Grazie a qualche Dirigente scolastica, a degli insegnanti illuminati e ai Comuni che hanno finanziato e successivamente ad alcune Fondazioni che ci hanno approvato dei progetti pluriannuali,
ci hanno permesso di sperimentare questi modelli di learning by doing con continuità negli anni e non solo con progetti one-shot.
Ad oggi, Con il progetto Bell’impresa, finanziato da CON I BAMBINI, abbiamo messo a sistema le esperienze precedenti e con il Supporto scientifico dell’Università di Verona e di tutti i partner del progetto siamo diventati più autorevoli e noi stessi acquisito maggiori competenze e maturato la consapevolezza che oltre a costruire capitale umano stiamo costruendo capitale di comunità.
Bell’impresa è non è solo simulazione d’impresa ma è tatno altro anche grazie alla squadra che ci lavora:L’Associazione Le Fate, Fondazione Edulife, Progetto Mondo, Irecoop, Banca di Credito Cooperativo Valpolicella Benaco Banca, l’Università di Verona , il Servizio educativo dell’Ulss 9 e i 13 Territori (Comuni e scuole) dove si svolge il progetto che ci hanno dato fiducia.
L’intento di questi progetti è di fare innovazione all’interno delle scuole, non tanto perchè stiamo portando novità (Dewey faceva queste cose nei primi anni del 900 e dopo di lui alcuni altri) ma semplicemente stiamo creando valore.
Credo che le Scuole abbiano bisogno di supporto per innovare, cioè per cambiare l’ordine delle cose. I ragazzi hanno bisogno di spazio e tempo per iniziare a costruire i propri sogni. Riprendendo e rivedendo Danilo Dolci: Ciascuno cresce solo se è in grado di sognare e immaginarsi il futuro.