Simone Perina
Educatore, Presidente di Hermete
La Car Education è nata come esperienza educativa nell’ambito di progetti di sostegno educativo rivolti ad alcuni ragazzi molto difficili.
Questa modalità si colloca tra quelle utilizzate per l’attivazione del cambiamento; nasce dalla prassi di occuparsi anche dei trasporti dei ragazzi (per accedere ai servizi, per fare esperienze di vita che stimolino la curiosità e le risorse del singolo) e dall’aver rilevato il particolare clima che si instaura all’interno dell’automobile nel corso di questi spostamenti: è emerso il valore di un setting informale dove il ragazzo riesce a parlare di sé in modo particolarmente intimo e profondo, legando magari queste confidenze ai racconti di quanto accaduto nel corso della giornata. L’automobile, in movimento da un posto all’altro, sembra poter essere luogo ideale di passaggio cioè luogo protetto ma che fa andare avanti; quindi può contenere i segreti, le cose belle e quelle brutte, in un lasso di tempo sopportabile anche per un adolescente.
È capitato e continua ad accadere che cose mai rivelate in sede più strutturata trovino libero sfogo con naturalezza durante i tragitti di spostamento in macchina.
Con l’assistente sociale Alessandra Dall’Ovo, mia collega per anni, si è perciò pensato l’automobile possa assumere un significato di spazio interiore in cui si riscoprire il piacere e il sollievo del condividere. In auto è possibile condividere anche i piaceri della musica e la bellezza del paesaggio attraverso la stimolazione dei sensi. Il viaggio permette il tempo della relazione, anche silenziosa, ma sempre intima. Ecco che abbiamo pensato di coniare il termine Car Education.